Biografia

Tendi il tuo arco

e scocca.

Ripara i muri

ed accendi il fuoco.

Lascia tracce lungo la via.

 

 

Rigore ed estro convivono in Piero Lombardi, artista autodidatta nato a S. Momme’, piccolo paese in provincia di Pistoia, il 25 agosto 1951.
Sin da piccolo inizia le sue sperimentazioni pittoriche incoraggiato da una zia che, come lui stesso ricorda con affetto, lo sprona a dipingere acquistando le sue prime opere.
Questo precoce interesse per l’arte sembra interrompersi quando, dopo l’infanzia, si dedica alla scuola, allo sport ed alle altre tipiche attività giovanili.
Più tardi per motivi familiari si trasferisce a Firenze dove prosegue i suoi studi presso la Facoltà di Ingegneria laureandosi con il massimo dei voti nel 1977.
Dopo una breve esperienza come ricercatore universitario, Lombardi inizia a lavorare in un’azienda operante nel settore dell’alta tecnologia all’interno della quale sviluppa la propria carriera in ruoli di sempre maggiore responsabilità sino a divenire dirigente.
Successivamente ricopre posizioni apicali in varie società dell’ingegneria, del software e della telematica oltre a pubblicare alcuni articoli ed un libro riguardante i nuovi modelli d’impresa (Impresa Sapiens, Franco Angeli).
È il 1995 quando fonda una società di consulenza che si occupa di strategia ed organizzazione d’impresa nella quale svolge il ruolo di Presidente sino al 2019, anno in cui decide di interrompere le proprie attività di imprenditore e manager per dedicare più tempo alla famiglia ed agli interessi personali.
Il lungo silenzio artistico sembra subire una scossa quando, durante una vacanza a Parigi, visita il “Centre Pompidou” ed ha modo di ammirare alcuni tra i più importanti pittori dell’espressionismo astratto.
Come egli stesso racconta, sarà l’interesse suscitato dall’osservazione di coinvolgenti opere non figurative a portarlo a riascoltare quel bambino che tanti anni prima si cimentava con colori e pennelli.
Passa ancora un po’ di tempo prima che, attorno al 2010, il richiamo dell’arte torni a farsi sentire con forza spingendo Lombardi ad iniziare in modo continuativo la propria produzione pittorica.
Durante i week end, per rilassarsi e liberare le proprie emozioni, egli comincia a sperimentare materiali, colori e tecniche dedicandosi alla creazione di opere astratte.
Da qui in poi le sue due anime, quella di ingegnere/manager e quella di creativo, affiorano in maniera inequivocabile nei lavori ed ogni momento libero diviene la giusta occasione per immergersi nel proprio universo pittorico “geometrico-informale”, tutt’ora in divenire.
Il cammino artistico, avviatosi con la realizzazione di opere prevalentemente caotiche e destrutturate (Big Bang), prosegue con la ricerca di Gesti pittorici più ordinati sino ad indagare i colori (Cromatismi) e le Materie più adatti a raffigurare le sue visioni dando loro corpo.
Lombardi prosegue le proprie sperimentazioni studiando le Ombre e riportando sulle tele veri e propri messaggi mediante le Parole, per passare poi alla realizzazione delle prime figure, dai contorni ancora incerti, con le Cogitationes di ispirazione husserliana.
L’artista procede successivamente alla esecuzione di opere in cui le Forme assumono un ruolo sempre più centrale sino a trovare, in alcuni lavori di recente produzione, una diversa modalità di relazione con la tela attraverso le Protrusioni.
Questo percorso appare, per taluni aspetti, analogo a quello che per molto tempo Lombardi ha incontrato nel suo lavoro quando aiutava le imprese ad evolversi trasformando strategie ed organizzazioni inespresse e confuse in progetti formalizzati ed organici.
Egli ama definire “sintropico” il processo attraverso il quale il suo modo di fare arte si è evoluto, richiamando il concetto di sintropia (figura antitetica all’entropia) che spinge le cose ad evolversi dall’informe al differenziato, dal semplice al complesso e dal disordine all’ordine.
In altre parole il suo itinerario artistico sembra essersi sviluppato cercando, in misura sempre più accentuata, di organizzare i segni sulla tela per andare nella direzione opposta alla legge dell’entropia che, viceversa, tende alla dissoluzione di strutture e forme.
Forse, tutto ciò è la modalità con cui inconsciamente l’artista ha cercato e cerca di contrastare l’incedere del tempo che è l’espressione più evidente ai nostri occhi dell’avanzare irreversibile dell’entropia.
Accanto alle tematiche della sintropia e del tempo, è centrale per il progresso artistico di Lombardi il tema della via e del cammino, come metafora della vita che ciascuno di noi attraversa procedendo dal passato al futuro.
Alcune delle citazioni presenti nel Blog del sito www.pierolombardi.com ben descrivono pensieri ed emozioni che hanno guidato e guidano la sua personale avventura nell’arte.