Ed i giorni rinascono dai giorni l’uno dall’altro, perdita ed inizio, cenere e seme, identità nel cielo. Solo a volte ne esorbita un pensiero come palla lanciata troppo in alto non ritorna, sparisce nella gronda. Vieni, interpreta l’anima sconfitta tra questo essere e questo non esistere, vieni, libera il nostro grido, spazia, ma ferisciti, sanguina anche tu. (Primizie del deserto, Mario Luzzi)