Accudisco il presente
come un ponte di corda
tra due abissi.
Ne rattoppo i fianchi
olio le funi testo la tenuta
del fondo. Non lo attraverso.
Osservo i passanti mattino
pomeriggio prime ore della sera
tornano e vanno.
Di notte dormo
sul ponte che vacilla
spavaldo alle intemperie.
(C. Pandiani, Pane del bosco)