Gli alberi non contano a settimane
ma a vento pioggia luce e ferite
circolari. Qui abita il tempo
e lo spazio lo circonda come può
con corrispondenza di stagioni
crescite e morti insignificanti
e prodigiose. Qui mi appiglio
per abitare senza darlo a vedere.
(C. Pandiani, Pane del bosco)