… il silenzio assoluto ed impenetrabile non mi rendeva abitante solitario, non siamo mai soli al mondo, lo diventiamo se smettiamo di ascoltare e ci asserviamo alla fretta, il vizio capitale del nostro tempo, se ci lasciamo sedurre dalla facile idea che la felicità sia da ricercare, non qualcosa a cui prestare attenzione. (L. Marone, La donna degli alberi)